IL CLIMA

Il clima di Airolo è influenzato dalla vicinanza del Passo San Gottardo che forma il limite climatico tra il sud e il nord. L’influsso del clima mediterraneo non è particolarmente sensibile, quello del versante nord alpino determina in modo particolare le condizioni climatiche locali. La posizione della conca di Airolo ostacola l’entrata diretta dei venti dal nord e sud, per contro quelli dall’est e dall’ovest hanno più o meno libero accesso. L’influsso del vento sui boschi varia secondo l’esposizione. Per Airolo esistono dati meteorologi esatti; nella tabella sottostante possiamo confrontarli con quelli del Gottardo e di Faido.

Stazione
altitudine m. s/m.
Gottardo
2096
Airolo
1142
Faido
758
Precipitazioni anno 2285 mm 1717 mm 1420 mm

Le precipitazioni di Airolo, situato presso il limite climatico fra il sud ed il nord, sono superiori all’indice teorico relativo all’altitudine, mentre Faido, situato sul fondo della Leventina, si registrano meno precipitazioni che a Bellinzona. Se confrontiamo la ripartizione sui singoli mesi dell’anno constatiamo come a Airolo il massimo delle precipitazioni (215 mm) cade in ottobre mentre il massimo primaverile si verifica in maggio con soli 164 mm.

La temperatura dell’aria dipende in generale dall’altitudine sopra il livello del mare e dall’esposizione. Maggior importanza per lo sviluppo della vegetazione arborea hanno i massimi ed i minimi della temperatura. Il periodo con una temperatura media di 10° e più, che in grosso modo corrisponde col periodo vegetativo, è di circa 135 giorni per la quota di Airolo. Verso l’alto questo periodo diminuisce ed è ancora di poco superiore ai 100 giorni a quota 1500, il che è pressappoco il limite della zona montana.

In generale i boschi del Patriziato di Airolo esposti a sud ed ad ovest hanno un clima relativamente caldo; per quelli sposti a nord ed est è invece piuttosto fresco; le precipitazioni sono ovunque abbondanti. Il limite naturale del bosco sarebbe pertanto assai più in alto di quello attuale.