IL SETTORE PRIMARIO

AZIENDE, MAGGENGHI, PASCOLI ED ALPEGGI

Sul comprensorio del Patriziato di Airolo sono tuttora attive 16 aziende agricole ufficialmente riconosciute dalla legislazione vigente. Nella sola frazione di Fontana non si riscontra più alcuna attività agricola. L’allevamento bovino, con oltre 500 capi, rappresenta l’attività principale di 12 aziende. Un’azienda è gestita seguendo le norme bio con solo animali della specie equina. 3 aziende posseggono ovini.
Durante la stagione estiva i capi bovini che sfruttano per la maggior parte i pascoli patriziali sono oltre 800 (compreso la Torba), mentre gli ovini sfiorano i 1500 capi.

La gestione dei pascoli patriziali, una volta denominati pascoli da casa, oggi è regolamentata sotto la denominazione pascoli d’estivazione suddivisi in zone: Nante, Airolo e Motto Bartola.

Il maggengo di Cè è stato trasformato in alpe. Sono rimasti maggenghi a sfruttamento tradizionale Munt  – Canaria e Orello.

Per la parte superiore della Valle Canaria, a partire da Froda, è stata attribuita all’alpeggio delle pecore con un carico di circa 1000 ovini. Gli alpi di Lago, Pontino, Sorescia, San  Gottardo Fortunei, Fieud, Pesciüm sono gestiti con vacche da latte con un carico totale di oltre 400 vacche. Lago e San Gottardo Fortünei alpeggiano inoltre anche bestiamo giovane. Rüinò e Rudunt sono destinate esclusivamente per il bestiamo giovane. Lucendro è caricato con manzette (25–30) più circa 400 pecore, Cè con una quarantina di manzette nella parte bassa e circa 40 cavalli nella parte alta. Campo la Torba è caricato con 100 vacche da latte e circa 180 capre da latte.

Il settore primario, così radiografato, è di fondamentale importanza per la gestione del territorio patriziale produttivo (eccezione il bosco).
Mentre nel 1957 la stima ufficiale del registro catastale indicava la superficie dei pascoli, alpi ecc. in 3071 ha, ossia il 32% della superficie totale del Patriziato, oggi questa superficie viene stimata attorno al 27-28%. Il resto è stato assorbito dal bosco. Le potenzialità del settore primario attuale sono in grado di gestire, mantenere e garantire questa superficie.

Negli ultimi anni nel e a favore del settore primario sono stati investiti diversi milioni di franchi (vedi Caseificio del Gottardo, Agroval S.A. Yogurtificio, alpeggi, ristrutturazione ed edificazione di nuove stalle).

Con queste solide e valide premesse il futuro del Patriziato è garantito ma non solo, il Patriziato è e rimane un ente indispensabile per il futuro della nostra regione.


Foto di Marcel Bieri, Gondiswil (BE)
Testo di Ezio Pedrini